On the Road 2005

 
prev.: Theodore Roosevelt badlands np next: Black Hills
 

 

data: 18-19 June 2005
partenza: Dickinson, ND
arrivo: Wall, SD
alloggio: Motel6
prezzo: $58+tax
km tappa: 466 (290 miles)
km totali: 2,289 (1420 miles)

 

Summary

Badlands NP
Spearfish Canyon Scenic Byway
Wall Drugstore

 

canyon

 

p

In posa con la luna sullo sfondo

Saturday, 18th June

South Dakota

Oggi ci alziamo senza fretta intorno alle 8. Mentre facciamo colazione con le quattro cose offerte dal Super8 rivediamo il programma per oggi. In teoria il programma originale prevede mattinata a Theodore Roosevelt e spostamento verso Wall nel pomeriggio con arrivo in serata. Ieri però abbiamo più o meno concluso la nostra visita di Theodore Roosevelt e siamo pronti per lasciare il North Dakota.
Alternandoci alla guida percorriamo le circa 205 miglia che ci portano in zona Black Hills. Lungo la strada (drittissima!!!) davvero nulla di notevole ad eccezione di un pullman di turisti che procede ad 85 m/h su una strada a velocità massima di 70 m/h e del "centro geografico degli States". Avevo notato questo punto sul RandMcNally e mi aspettavo di trovare qualche americanata in stile Four Corners… invece nulla di nulla.

Spearfish Canyon Scenic Byway

Per cercare di evitare un effetto domino nel programma di viaggio originale vorremmo cercare qualcosa di alternativo da fare per la giornata in modo da arrivare a Wall in serata. Le Black Hills sono ricchissime di attrazioni ma a questa zona dedicheremo I prossimi giorni. Leggendo qui e là su guide e opuscoli troviamo alcune cose che dovrebbero occuparci per un po'. Lo spostamento è comunque lunghetto e siamo in zona Belle Furche intorno all'ora di pranzo. Prima di imboccare la Spearfish Canyon Scenic Byway ci fermiamo per pranzo a Spearfish, al 7 Grill and Soupshackp. Qui, devo dire, abbiamo consumato uno dei migliori pasti del viaggio. Il mio hamburger con bacon, pepperjack cheese e guerrito peppers è… breathtaking! Anche la onion soup di Magda è ottima. Con lo stomaco rimpizzato ci rimettiamo alla guida sotto il sole cocente. La Spearfish Canyon Byway è la nostra prima vera opportunità di immergerci nelle Black Hills. Il canyon alterna scure e fitte foreste alle classiche formazioni rocciose di questa zona. Sia le Bridal Veil Falls che le Roughlock Falls sono degne di una breve sosta.
La Hwy 14A continua alternando salite e discese (siamo alle Black HILLS!) ma sembra non offrire tratti d'ombra. Ci fermiamo a Deadwood per comprare qualcosa di fresco (di ghiacciato, a dir la verità) da bere e ne approfittiamo per un breve giro per questa famosa cittadina. Deadwood è un national historic landmark in ricordo dei tempi che furono durante il l'old west. Oggi è decisamente più famosa per la tomba di Wild Bill e, specialmente, per un popolare serial di HBO chiamato, appunto, Deadwood. Verso le 15.30 siamo di nuovo sulla I-94 e non ci resta che dirigerci verso Wall. La miriade di cartelloni pubblicitari del famoso Wall's Drugstore ci accompagnano per tutto il tragitto. A Wall ritroviamo finalmente le "mura amiche" di un Motel6 p(solito ottimo standard, voto 7-/10). Scarichiamo le valige e dopo esserci rinfrescati un po' ripartiamo per Badlands NP.

immagine

Le strane formazioni rocciose di Badlands NP

Badlands NPp

L'entrata nord della North Unit di Badlands NP dista 15-20 minuti da Wall ma il primo Visitor Center si trova esattamente all'estremità opposta dello scenic loop. Il caldo è ancora molto forte e di camminare non se parla. Del resto anche qui, come a Theodore Roosevelt, il numero di sentieri designati è relativamente limitato anche se è possibile camminare ovunque. Quasi immediatamente la nostra attenzione viene richiamata da alcune goats che si inerpicano su un butte molto vicino alla strada. Le osserviamo e fotografiamo per un po' prima di proseguire verso est. Dei fiori giallissimi ricoprono i prati intorno al Conata Basin creando un bellissimo accostamento di colori con il rosa ed arancione tipico dei butte di questa zona.
Gli overlook sono tutti davvero speciali ed alternano viste sulle praterie e sulle badlands. Il tempo passa velocemente anche perché numerosa wildlife attira la nostra attenzione. Tra gli animali meno comuni che avvistiamo c'è un badger che ci osserva semi nascosto nell'erba con uno sguardo vagamente inquietante.
Veramente affascinante è la zona intorno a Cedar Pass dove la strada sembra letteralmente farsi spazio tra le badlands.
Arriviamo al Ben Refeil visitor Center poco prima della chiusura intorno alle 19. Quello che vogliamo è un consiglio per qualche hike per il giorno dopo e, soprattutto, acqua (scopriamo che l'acqua di questa zona sembra quasi saponata e, onestamente, fa abbastanza schifo).
La I-90 sarebbe il modo più veloce per tornare verso Wall ma c'è una bella luce e decidiamo di ripercorrere la scenic road del parco per fare alcune foto e per goderci il tramonto da qualche parte.
Ci fermiamo anche al Fossil Exhibit Trail, un zona dove una passerella porta attraverso una esposizione di vari tipi di fossili. Mentre il sole cala arriviamo al Pinnacles Overlook, suggeritoci dai ranger per il tramonto. Alcune nuvole nascondo un po' il sole ma i colori sono comunque molto belli.
Ormai non ci resta che tornare a Wall e trovare un posto per cena. Non è che ci siano moltissime alternative e alla fine optiamo per il Cactus Cafe and Launge. Il cibo non è male ma neanche eccezionale.
Siamo al Motel6 quando sono ormai le 10 e dopo un po' di tv ce ne andiamo a letto.

p

Qualcuno ha visto degli stivali da Cowboy?

Sunday, 19th June

La sveglia è puntata alle 7 ed il programma e quello di cercare di essere nel parco il più presto possibile in modo da poter fare un po' di hiking prima che il sole cominci a picchiare.
Ci dirigiamo verso l'entrata est seguendo al I-90 per risparmiare tempo. La nostra scelta cade sul Notch Trail. Questo trail è relativamente breve e quasi tutta l'elevation gain è distribuita su una scala a pioli praticamente verticale al termine della quale si raggiunge il pezzo forse più spettacolare del trail. Qui ci si trova immersi nelle badlands che si ergono maestose formando mini canyons e delineando uno scenario che ci fa sentire come se fossimo sulla luna. Dopo circa mezz'ora arriviamo alla fine del trail dove si apre una veduta meravigliosa sulle badlands e praterie sottostanti. Tornando indietro scopriamo che la scala di prima è decisamente più facile da percorrere salendo che scendendo ma con un po' di pazienza superiamo anche questo "ostacolo".
Nonostante non siano ancora le 9.30 fa già davvero caldo. Ci spostiamo di poche centinaia di metri verso il The Door Trail. Questa passerella porta a stretto contatto con una delle formazioni rocciose più aspre e inaccessibili delle badlands, dove ci facciamo una buona idea di quanto adeguato il sia il nome di questo parco. Dopo aver passeggiato un po' sopra, attraverso ed intorno a The Door siamo di nuovo pronti per ripartire.
Il sole è ormai alto ed è fuori discussione altro hiking. Ci fermiamo di nuovo al Ben Refeil Visitor Center per ripararci un po' dalla calura. Dopo aver sfogliato praticamente tutti i libri ed aver chiesto praticamente di tutto ai ranger lasciamo, a malincuore, l'aria condizionata del visitor center. Ripassiamo per molti viewpoints visti ieri e ritroviamo le goats nello stesso identico punto in cui le avevamo avvistate la scorsa serata. Oggi però ci sono anche i piccoli, oltre a numerose macchine ferme ad ammirare questa bella scena.

p

Magda (nello specchio) osserva questa
partita di poker d'altri tempi

Wall Drugp

Ormai è quasi mezzogiorno e il programma prevede di spendere del tempo a Wall almeno fino alle 16. Il Wall Drugstore è forse l'unica cosa che la cittadina offra ma è un posto interessante e, cosa positiva per chi deve riempire molte ore, grande. Il Wall Drugstore è pieno di negozi di diverso genere. Ci piacciono in particolare un negozio con una collezione sconfinata di stivali da cowboy e una libreria con scaffali e scaffali dedicati alla storia di indiani e cowboys. Pranziamo con un paio di burgers nella caffetteria all'interno del drugstore ed usufruiamo di quel famoso "free coffee" pubblicizzato lungo tutta la I-90. Gli hamburger non sono eccezionali ma il caffee non è male (per gli standard americani…). Dopo diverse foto di un po' tutte le stupidaggini che si trovano nel drugstore ci rimettiamo in macchina e torniamo al Motel6 dove restiamo fino alle 17 a riposarci studiando il programma per domani e godendoci l'aria condizionata.

Badlands NP - Wilderness

Quando il caldo è di nuovo sopportabile usciamo per l'ultima visita a Badlands NP. Non ci rimane altro da vedere che la parte ovest della North Unit. Questa zona è tecnicamente Wilderness. La strada che la attraversa, benchè sterrata, è molto ben messa. Da queste parti la prateria prende il sopravvento sulle formazioni rocciose ed è sempre qui che si trova la maggior parte dei bisonti. Ne avvistiamo molti in lontananza ed un paio più vicini. Arriviamo fino al Sage Creek Campground, all'estremo occidentale della North Unit. Ormai non ci rimane che tornare indietro. Avvistiamo altri bisonti e una volta lasciato il parco incontriamo perfino una tartaruga che sta attraversando la strada! Per cena ci buttiamo su Subway. Mi gusto l'ottimo panino con meatballs (che in tv pubblicizzano come "the little something I call total happiness") al Motel6 mentre in tv ci sono le finali NBA. Domani lasciamo Wall e torniamo verso le Black Hills.