On the Road 2005
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data: |
16-17 June 2005 |
partenza: |
Bozeman, MT |
arrivo: |
Dickinson, ND |
alloggio (1): |
Roosevelt Inn, Watford City, ND |
prezzo: |
$52+tax |
alloggio (2): |
Super8, Dickinson, ND |
prezzo: |
$52+tax |
km tappa: |
746 (463 miles) |
km totali: |
1,823 (1130 miles) |
Summary |
Theodore Roosevelt NP South Unit |
Theodore Roosevelt NP North Unit |
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Magda sta seguendo dei bisonti
Thursday, 16th June
Watford City
Ci fermiamo brevemente al Roosevelt Inn,
uno dei pochissimi motel a Watford City. Io sono una persona piuttosto abitudinaria
e, quando possibile, cerco di prenotare Motel6 o Super8. A Watford City ci
sono a stendo due strade e di grandi catene di motel neanche l'ombra. Ma il
Roosevelt Inn è una sorpresa seconda solo
a ciò che vedremo tra poco a Theodore Roosevelt NP. Le stanze sono pulitissime,
l'atmosfera è molto intima, la tv è enorme e abbiamo anche frigo
e microonde in camera. Il tutto, con colazione inclusa, costa solo $52. C'è anche
una indoor pool molto carina. Questo motel vale sicuramente un 9/10.
Rinfrancati dalla bella camera, ci mettiamo di nuovo in macchina come se le
460 miglia di oggi fossero un lontano ricordo. In circa 20 minuti, passando
tra altre sconfinate praterie, siamo finalmente all'entrata di Theodore Roosevelt
NP. Il cielo è bianco e sono ormai le 17 quando mostriamo il nostro
National Park Pass ed entriamo nel parco.
Theodore Roosevelt NP - North Unit
Dopo aver avuto conferme (più che risposte) dal ranger al Visitor Center
ci inoltriamo lungo la North Unit Scenic Road. Le 14 miglia one-way che percorriamo
ci portano tra scenari molto diversi, accomunati però da un silenzio
quasi irreale interrotto solamente dal rumore del vento tiepido.
La parte dove spendiamo più tempo è il Cannonballs
Pullout. Stentiamo a credere che la natura possa aver davvero
creato rocce così perfettamente sferiche ma, camminando un po', ci rendiamo
conto di come questo parco sia imperniato di formazioni rocciose veramente
bizzarre. All'inizio non ce ne se ne rende conto, dato che molte di queste
rocce costituiscono la parte finale di più grandi e regolari formazioni
rocciose. Ma dopo un po' ci facciamo l'occhio e allora un nuovo mondo dalle
forme più svariate si apre davanti ai nostri
occhi. La Goblin Valley sembra essersi fusa agli hoodoos di Bryce.
Proseguendo lungo la strada mi sembra di intravedere qualche forma irregolare
appollaiata su un promontorio in lontananza. Magda tira fuori il binocolo e… sono
proprio bisonti! I nostri primi bisonti di sempre!
Rimaniamo ad ammirarli per un po' affascinati dalle loro dimensioni e maestosità.
Mentre continuiamo lo scenario muta notevolmente. Le badlands rimangono a valle
e mentre saliamo ci immergiamo in quelle praterie che hanno dominato il tratto
finale del nostro spostamento dal Montana. Una serie di overlook sul Little
Missuri si sussegue, regalando panorami sterminati. Ciò che
però ci conquista ogni minuto di più è proprio
la tranquillità che pervade Theodore Roosevelt NP.
In un'oretta, dopo varie soste, raggiungiamo la fine della Scenic Road. Ci
fermiamo all'ultimo viewpoint, l'Oxbow Overlook,
dove rimaniamo seduti per un po' ad ammirare un panorama difficile da descrivere
a parole. Nel silenzio più totale un uccello si lascia trasportare dal
vento mentre la vita, qui, sembra quasi rallentata.
Mentre ripercorriamo la Scenic Road altri bisonti attirano la nostra attenzione.
Ora sono decisamente più vicini e rimaniamo
un bel po' a seguire il loro lento pascolare. Intanto un paio di tacchini selvatici
passano veloci tra l'erba alta.
Ci rifermiamo ad un paio di overlook ad ammirare le rocce delle badlands illuminate
dai pochi raggi di luce che sono riusciti a farsi strada tra le leggerissime
nuvole che tappezzano di bianco il cielo.
Oggi abbiamo avuto un assaggio di questo magnifico parco. Domani torniamo per
camminare un po' e poi ci sposteremo verso la South Unit.
Sono le 20 passate quando arriviamo a Watford City. Ceniamo al Dakotan
Restaurant, proprio accanto al nostro motel. Cena decorosa, a
base di sandwitch per me e gamberi per Magda. Ci siamo solo noi ed un paio
di anziani. Non sono ancora le nove ma il ristorante comincia già a
chiudere. Finiamo alla svelta… non si sa mai che ci chiudano dentro.
Torniamo al motel e saremmo tentati dalla piscina ma siamo troppo stanchi per
le miglia percorse e decidiamo di andarcene a dormire.
Le strane formazioni al Cannonball Pullout
Friday, 17th June
Svegliarci a quest'ora non è facile
ma Theodore Roosevelt NP ci ha così positivamente impressionato che
non vediamo l'ora di continuare l'esplorazione del giorno prima. La colazione
al Roosevelt Inn non è per nulla male e
dopo esserci rimpizzati carichiamo le valige in macchina e lasciamo Watford
City.
Ieri abbiamo già percorso tutta la Scenic Road ed oggi vorremo fare
un paio di passeggiate. I trail designati non sono moltissimi ma in questo
parco è possibile camminare anche dove di
trail non ce ne sono, sempre attenendosi però alla filosofia "minimum
impact".
Ci fermiamo dunque al Caprock Coulee turnout, dove
ieri avevamo visto due bisonti da piuttosto vicino. Il breve trai ci porta
a stretto contatto con le badlands. I prati sono pieni di fiori, alcuni dei
quali sono in realtà cactus. Il giro è piuttosto
breve ma molto suggestivo.
Proseguimo in macchina ancora per un po', scendendo ogni volta che una particolare
veduta ci ispira e inoltrandoci nei magnifici scenari delineati da rocce e
prateria.
La prima mattina vola e sono già le 11 quando torniamo dalla nostra
ultima passeggiata che ci porta lungo la riva del Little Missuri nei pressi
del Juniper Campground. Il numero di animali che
riusciamo a vedere è impressionante, in particolare moltissimi uccelli
dai colori brillanti volteggiano un po' dovunque lungo tutto il Nature Trail.
Prima di lasciare la North Unit voglio ripassare per il Cannonball pullout
per qualche altra foto di queste magnifiche formazioni rocciose. La luce non è eccellente
ma lo spettacolo è comunque magnifico.
Painted Canyon
A non più di mezzo miglio dall'uscita dalla North Unit entriamo nuovamente
nella Mountain time zone, recuperando quell'ora che avevamo perso ieri.
Arrivati alla I-94 svoltiamo verso ovest e dopo poche miglia raggiungiamo il Painted
Canyon. Questo overlook fa parte della South Unit ma oltre
al Visitor Center e ad una balconata con vista sulle badlands non è possibile
far null'altro.
Siamo in cima al Wind Canyon Trail
Theodore Roosevelt NP - South Unit
Seguiamo le indicazioni per Medora, gateway town
per la South Unit. Medora è decisamente originale, un po' tutta in stile
far west. Rimandiamo la visita alla cittadina a dopo e andiamo dritti verso
la South Unit. Ieri avevamo già appreso che il loop della South Unit è parzialmente
chiuso per lavori. L'unico modo per girare il parco è percorrendo i
due lati del loop uno alla volta. Cominciamo dalla parte est ed il primo stop è in
prossimità di una delle tante Prairie
Dogs Town del parco. I prairie dogs sono veramente buffi: immaginate
un tenero roditore paffuto che sia atteggia in modo estremamente serio, osservando
tutto ciò che accade nei dintorni e scappando nella propria tana al
primo rumore inatteso. Impariamo qualcosa su come le loro tane siano costruite
e dopo qualche foto ci muoviamo.
La South Unit offre panorami molto simili a quelli della North Unit. L'unica
differenza è che dovrete dividerli con qualche turista in più.
Lungo il loop ci imbattiamo in un grosso gruppo di bisonti che, spostandosi,
hanno bloccato la strada. Non ci lamentiamo, anzi! Finalmente possiamo ammirare
questi animali ed i loro piccoli da veramente due passi. Dopo circa 20 minuti
la strada è di nuovo libera e ne approfittiamo per continuare.
Ci fermiamo a pranzare ad una pic-nic area di fronte alla quale stanno pascolando
alcuni cavalli. Dubito fossero selvatici, anche se abbiamo letto che alcuni
cavalli selvatici vivono in questo parco.
Con soste più o meno lunghe passiamo per tutti gli overlook e turnout
fino ad arrivare dove il loop si interrompe a causa dei lavori stradali. Siamo
al Buck Hill pullout, dove è possibile "arrampicarsi" su
alcune colline per godere di viste impareggiabili delle badlands. Il vento è talmente
forte qui che a stento riusciamo a comunicare camminando fianco a fianco. Ma
lo spettacolo è veramente incredibile con
le badlands che si estendono fino all'orizzonte.
Ripercorriamo velocemente questa parte del loop e lasciamo il parco per spendere
le ore più calde per girare Medora. I vari negozietti lungo la strada
principale rientrano nella categoria "soliti gift shops" così optiamo
per investire $3 a testa per il museo locale. Il museo espone pistole, vestiti,
articoli di giornale dei tempi in cui Medora era un avamposto dei pionieri.
Veramente notevole è l'enorme collezione di diversi tipi di filo spinato.
Sono ormai le 16 quando torniamo nel parco ed imbocchiamo la parte ovest del
loop. Altri overlook e prairie dog towns si susseguono ma spendiamo la maggior
parte del nostro tempo al Wind Canyon Trail. Qui
un sentiero porta in cima ad alcune colline da cui si gode di una splendida
vista sul Little Missuri circondato da una vegetazione verdissima. Questo è il
tipo di posto dove vale la pena sedersi in silenziosa contemplazione ad ammirare
ed ascoltare la natura.
Ormai abbiamo esplorato tutta lo scenic loop della South Unit e non ci resta
che tornare verso Medora per cena.
Tra i molti ristoranti in stile old west scegliamo il Cactus Cafe
and Lounge. Il mio hamburger di bufalo è buono anche se
il sapore non è particolarmente diverso da quello di un normale hamburger.
Sarebbe stato bello fermarsi per la notte a Medora ma in fase di organizzazione
del viaggio il costo elevato dei motel mi aveva spinto a scegliere Dickinson,
che dista mezz'ora da Medora e dove i costi degli alloggi si dimezzano.
Arriviamo a Dickinson al tramonto. Lo standard del
Super8 dove alloggiamo è un po' sotto la media e, purtroppo, non sarà il
solo caso durante questo viaggio. In definitiva le camere sono ok ma la struttura è vecchiotta
ed il parcheggio è il tipo di posto dove
non lasci con entusiasmo una macchina nuova. In definitiva gli darei un 5/10.
Prima di andare a dormire discutiamo il programma di domani. L'unica cosa certa è che
non ci sarà bisogno di svegliarsi troppo
presto.