On the Road 2008

 
prev.: Kolob Canyon Zion canyon next: The Subway
 

 

data: 27-28 September
partenza: -
arrivo: -
alloggio: Desert Pearl Inn
prezzo: $148+tax
km tappa: 0
km totali: 305 (190 miglia)

 

Summary

Observation Point
Canyoneering
Sand Bench Trail

 

canyon

 

Saturday September 27th

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Lo Zion Canyon visto dall'Observation Poin Trail

Oggi l'intera giornata è dedicata allo Zion Canyon. Vogliamo essere in cammino il più presto possibile in modo da evitare di essere sotto il sole cocente nel mezzo di qualche hike. Facciamo colazione in camera con pane e nutella, succo di arancia e caffe, prepariamo un paio di panini per pranzo e siamo fuori dall'albergo pronti a prendere lo shuttle che ci porterà al Visitor Center. Zion è uno dei pochi parchi in cui è possibile andare praticamente ovunque tramite shuttles, sia da Springdale a Zion, sia all'interno del parco stesso. Il tutto è gratutito ed estremamente efficiente (oltre ad essere una soluzione ecologica!).

Observation Point

L'Observation Point Trail è la meta principale della giornata, tutto il resto dipenderà da quante energie avremo alla fine di questa faticosa hike. Il trail parte dalla stessa fermata dello Shuttle di Weeping Rock.
La prima parte consiste in una serie di tornanti in salita, con belle vedute sul lato Ovest del Canyon e Angels Landing in particolare. La salita è davvero ripida, dopo mezz'ora di cammino ci rendiamo conto di essere ad una elevazione già maggiore di quella che si raggiunge alla fine di Angels Landing. Quando sarete già quasi senza fiato il trail diventa pianeggiante e comincia ad immergersi in bellissimo canyon, dalle pareti altissime e liscissime, con diversi slot canyons laterali che verrebbe voglia di esplorare. Sotto un profilo estetico, questa è secondo me la parte più bella dell'hike. Resistete però alla tentazione di fermarvi ad esplorare questa zona, lo potrete fare con più calma al ritorno (questa è una zona in ombra tutto il giorno ed è perfetta per le ore più calde). Lasciato il canyon il trail ricomincia a salire. Questo tratto è davvero faticoso, specialmente perchè anche cominciando il trail la mattina presto, quando arriverete a questo punto il sole sarà già alto e, anche a fine Settembre, le temperature non scherzano. Man mano che salite nuove vedute sullo Zion Canyon cominceranno ad aprirsi di fronte a voi. Quando ormai le energie cominciano a mancare, il tratto in salita finisce e non rimane che percorrere il miglio finale, pianeggiante e davvero facile. Dopo quasi 3 ore di cammino arriviamo finalmente ad Observation Pointp, dove la veduta sullo Zion Canyon lascia a bocca aperta. Magda, che nel 2003 arrivò fino alla fine di Angels Landing, mi confida che a suo parere questa veduta è addirittura migliore di quella di Angels Landing.
Dopo qualche minuto passato a goderci il panorama decidiamo che è ora di tornare indietro. Naturalmente la discesa è molto più facile della salita ma, per questo tipo di trails, non sottovalutate mai lo stress che le ginocchia devono assorbire scendendo, prendetevela con calma e godetevi vedute che, benchè simili a quelle dell'andata, offrono prospettive e luce diverse. Ci fermiamo nel Echo Canyon pper pranzare e dopo aver esplorato alcuni degli slot canyons laterali riprendiamo la via del ritorno. Arriviamo al trailhead piuttosto stanchi, ma abbiamo ancora energie per una breve visita a Weeping Rock p, dove l'acqua che si fa largo tra le rocce offre uno spettacolo unico nel suo genere.
Siamo piuttosto stanchi a questo punto e fa troppo caldo per poter cominciare un'altra hike. Decidiamo quindi di farci un giro dello Zion Canyon in shuttle, fermandoci alle varie fermate per quattro passi.

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Dopo una dura salita, eccoci finalmente ad Observation Point!

Sono ormai le 5PM quando lo shuttle ci riporta al Visitor Centrer, dove passiamo qualche decina di minuti nel gift shop per poi passare al nostro classico "terzo grado" ai rangers. Tramite internet è facilissimo trovare ogni genere di informazioni sui parchi, sia quelle ufficiali sul sito dell'NPS sia quelle più soggettive su forums e newsgroups. Una buona idea è però confermare alcune di queste info con i rangers una volta in loco. Una cosa importantissima a Zion, ma in generale in tutti i parchi del sud ovest, è di informarsi sulle condizioni meteo e, in  particolare, su quale sia il rischio di flash floods nei giorni a venire. E qui comincia la parte difficile. Al Visitor Center troverete in bella vista le previsioni per i prossimi 3 o 4 giorni. Se le previsioni sono "Dry" o "Low", no problem, potete fare qualsiasi cosa. Nel caso siano "High" o "Very High" è altamente sconsigliato fare qualsiasi cosa nei pressi di uno slot canyon o canyon. Se invece le previsioni sono "Moderate" è praticamente impossibile farsi spiegare dai rangers cosa ciò davvero significhi. Alcuni rangers, i meno cauti, vi parleranno di rischi concreti, altri vi spaventeranno a morte, altri preferirebbero farsi bruciare vivi invece di interpretare il suddetto "Moderate risk". Alla fine di questa settimana a Zion impareremo, parlando con gente del posto, che il Moderate risk è un modo di dire che non dovrebbero esserci grossi problemi ma è meglio tenere gli occhi aperti ed essere a conoscenza delle regole di base su come comportarsi in caso di flash flood. Questo i rangers però non ve lo diranno mai, sostanzialmente perchè ci sono troppi visitatori che non hanno alcuna idea di questi rischi o esperienza su come comportarsi in caso di pericolo, e per i rangers è semplicemente più facile "spaventare" questi visitatori che sorbirsi tutte le lamentele nel caso in cui le cose vadano per il peggio.
Purtroppo, nel nostro caso, i prossimi giorni sono proprio a Moderate Risk di flash floods e noi avremmo in programma un paio di hikes (The Subway ed i Narrows) che sono proprio tra i luoghi più a rischio. Stanchi ed un po' proccupati ce ne torniamo in albergo. Dopo esserci rilassati un po' a bordo piscina usciamo per cenare al Cafe Oscarp($43.94). Il cibo Tex-Mex è ottimo e ci riproponiamo fin da subito di tornare per provare uno dei burgers per cui Oscar è famoso.

Sunday September 28th

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Magda discende in uno Slot Canyon

Canyoneering

Una delle cose che più belle di una vacanza "di approfondimento" come questa è che abbiamo abbastanza tempo a disposizione per fare parecchie di quelle cose che con un paio di giorni non sarebbe possibile neanche cominciare a pianificare. Una di queste è il corso di Canyoneering che faremo oggi. Il Canyoneering è uno sport molto diffuso in questa zona degli States, in cui sostanzialmente si discende con l'aiuto di corde ed altra attrezzatura all'interno di canyons e slot canyons.
Dopo la solita colazione, usciamo e in pochi minuti arriviamo alla Zion Adventures p, un outfitter che si trova quasi subito fuori dall'entrata del parco. Qui incontriamo la nostra guide ed istruttrice, Sarah. Sarah ci porta appena fuori Springdale, dove lasciamo la macchina e ci addentriamo in una zona con enormi massi. Qui Sarah ci parla delle basi del canyoneering, ci insegna le varie tecniche di base ed i diversi tipi di nodi che dovremo usare. Dopo un'oretta di teoria, siamo pronti ad indossare l'attrezzatura e provare la prima discesa. Ci vuole un po' per abituarsi, e soprattutto per cominciare a fidarsi di questi ganci e corde che ti sorreggeranno quando sei sospeso nel vuoto a decine di metri dal fondo. Ma una volta superato l'ostacolo psicologico, il divertimento è assicurato. Una volta completate una paio di facili discese, Sarah ci ritiene pronti per un test più serio.
In macchina lasciamo Springdale e ci dirigiamo verso il Kolob Terrace. Questa è una zona di Zion NP, dove in teoria gli outfitters non possono andare. Ma adiacenti a Zion NP, ci sono diverse zone gestite dal BLM, dove invece non esistono limitazioni.
Kolob Terrace è, insieme a Kolob Canyon, una zona poco visitata di Zion, ma davvero spettacolare e con formazioni rocciose completamente diverse da quelle dello Zion Canyon.

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Siamo pronti per la discesa finale!

Sarah ci dà una pagina con una descrizione di quello che ci aspetta, tocca poi a noi interpretare le direzioni e trovare la via del ritorno. Questa è un'ottima preparazione per The Subway, dove dovremo essere in grado di orientarci utilizzando una descrizione dell'hike trovata su internet.
Il test non si rivela troppo difficile e l'hike è davvero stupenda. La parte più divertente è però ovviamente la discesa, dove possiamo utilizzare le tecniche di canyoneering imparate in mattinata. La discesa è emozionante, senza contare che il tutto avviene in uno stupendo slot canyon (o super slot canyon, come ci spiega Sarah, che è null'altro che uno slot canyon così stretto che si possono toccare entrambe le pareti contemporaneamente).
Finita l'hike, Sarah ci riporta a Springdale, dove alla Zion Adventures prendiamo tutta l'atrezzatura che useremo domani alla Subway e due giorni dopo ai Narrows.
Sono circa le 2PM quando salutiamo Sarah e torniamo in albergo a lasciare l'attrezzatura.

Sand Bench Trail

Il cielo si sta riannuvolando, decidiamo quindi di uscire subito per un hike nello Zion Canyon. La scelta cade sul Sand Bench Trailp, un altro trail suggeritomi da Marco, e da molti ritenuti come un gioiello nascosto di Zion. Questo hike non è troppo lungo (3.5 miles semi-loop) con una lieve elevation change. Parte di questo trail è percorso da cavalli e segue il Virgin River.
Devo dire che l'inizio non è troppo spettacolare, ma man mano che ci si addentra le vedute diventano sempre più spettacolari. E' strano come un trail di questo genere, facilmente accessibile ed in una zona molto frequentata, sia invece snobbato dalla quasi totalità dei turisti. Specialmente perchè la seconda parte del trail porta in una zona che definirei quasi primitiva, dove non è difficile immaginare un paio di dinosauri andarsene in giro. Qui lo scenario è assolutamente incredibile ed anche in parco unico come Zion questa rimane un'esperienza imperdibile.
Quando siamo sulla via del ritorno un cervo ci passa vicino sfrecciando in discesa e scompare nella foresta. Intanto qualche goccia di pioggia comincia a cadere sulla sabbia rossa e a noi non rimane che affrettare il passo per arrivare alla fermata dello shuttle.
Ormai è ora di tornare in albergo per una bella doccia, ed uscire a cenare. Proviamo il Bit and Spur p ($46.37), ottimo ristorante tex-mex nella parte nord di Springdale.
Ce ne andiamo a letto presto, domani ci dobbiamo svegliare alle 5AM per la Subway!