On the Road 2004
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| data: |
15-16 August 2004 |
| partenza: |
Forks, WA |
| arrivo: |
Seattle, WA |
| alloggio: |
- |
| prezzo: |
- |
| km tappa: |
217 (135 miles) |
Summary |
| Shi Shi Beach |
| Hurricane Ridge |
| Cape Flattery |
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Sunday, 15th August
Cape Flattery
In un'ora circa siamo di nuovo in macchina ed è tempo
di muoverci se vogliamo essere alla Shi Shi Beach con
la bassa marea. In linea d'aria non siamo lontani ma il percorso in macchina è lungo.
I rangers ci avevano avvertito che, essendo il trailhead di Shi Shi Beach in
territorio Makah, dobbiamo procurarci un permesso
per parcheggiare la macchina. Il permesso già ce lo abbiamo, dato che
avevo già visitato da solo questa zona in
Aprile. Ci fermiamo dunque a Neah Bay, nella riserva
Makah, giusto per dare una occhiata al Museo locale. Essendo in anticipo per
la bassa marea propongo a Magda di deviare verso Cape Flattery, "il
punto più a nord-ovest" degli Stati Uniti. Anche questo posto lo
avevo già visto ma vale sicuramente un ritorno. E' senza dubbi una delle
parti più affascinanti della Peninsula.
Per arrivare a Cape Flattery c'è qualche miglio su strada sterrata da
percorrere ed un trail da meno di un miglio. Passiamo attraverso una foresta
con diversi scorci che si affacciano sul mare che, impetuoso, si infrange sugli
scogli svariate centinaia di metri più in
basso. Molto bello è anche l'ultimo overlook che dà su un'isoletta
con un faro.
Shi-Shi Beach e Point of the Arches
Lasciato l'ambiente selvaggio di Cape Flattery ci dirigiamo verso Shi Shi
Beach. Il trail che porta alla spiaggia è molto
lungo e passa attraverso una foresta senza viste sul mare. Il fango la fa da
padrone.
La camminata vale però la fatica e arrivati a Shi Shi Beach non possiamo
che rimanere estasiati nella contemplazione di questi scogli e faraglioni,
dalle forme stranissime probabilmente dovute alla continua lotta contro la
furia del mare.
Anche qui la pioggia non si fa aspettare ma l'acquazzone è tanto
forte quanto veloce. Mentre il sole esce da dietro le nubi ci avviamo indietro.
Siamo di nuovo in macchina quasi 5 ore dopo averla lasciata. In un altro paio
d'ore torniamo a Forks dove ormai il sole è tramontato. Ceniamo al The
In Palce, proprio di fronte al Forks motel. I sandwiches sono
ottimi ed abbondanti ed il prezzo contenuto. Non ci resta che preparare i bagagli
ed andare a letto. Domani ci spostiamo verso la parte nord della Peninsula
e torniamo a Seattle in serata.
Le montagne di Hurricane Ridge
Monday, 16th August
Lake Crescent
Oggi ci muoviamo con calma. Non abbiamo progetti specifici e puntiamo a qualcosa
di piuttosto rilassante. Guidando sulla US-101 in meno di un'ora arriviamo
in zona Lake Crescent. Il cielo offre squarci di
blu con nuvole bianchissime che si riflettono nel lago. In Aprile mi ero fermato
in zona per vedere la Marymere Falls. Il trail è piuttosto
breve e le cascate carine.
Sol Duc
Oggi invece, dopo una breva sosta lungo il lago per assaporare il panorama,
continuiamo verso la zona di Sol Duc dove abbiamo
intenzione di provare il Sol Duc Falls Trail, unica "fatica" della
giornata. Sol Duc è una zona che ci piace
molto, un misto tra il tipo di vegetazione della foresta pluviale vista ieri
e della zona di montagna che visiteremo oggi. Inoltre qui si trovano anche
le famose terme. Il trail che porta alle Sol Duc Falls passa per un bosco
pieno di muschi di ogni genere, alberi enormi e altra vegetazione lussureggiante.
Le Sol Duc Falls sembrano in realtà più delle
rapide piuttosto accentuate ma sono comunque spettacolari e fotogeniche.
Dopo alcune foto torniamo indietro. La deviazione dalla US-101 per raggiungere
questa zona richiede quasi un'ora sola andata ma siamo convinti che ne valga
la pena.
Hurricane Ridge
Tornati sula US-101 proseguiamo verso Port Angeles.
Ormai è ora di pranzo e prima di dirigersi verso Hurricane Ridge ci
fermiamo in città per mangiare qualcosa a McDonalds.
Hurricane Ridge è la parte di montagna di Olympic NP e si raggiunge
da Port Angeles in circa 40 minuti di macchina. La strada sale tortuosa offrendo
bellissime viste sulle montagne tra cui si va immergendo. Quando arriviamo
al Visitor Center l'aria si è fatta veramente fresca. Non abbiamo voglia
di trail troppo lunghi e seguiamo il consiglio dei ranger di farci una semplice
camminata tra i sentieri che si snodano nei pressi del Visitor Center. Questa
zona, in Agosto, non offre ormai più possibilità di vedere fiori
ma le viste sulle montagne circostanti sono comunque bellissime. Ciò che
ci colpisce di più è un panorama
che incornicia il mare della Peninsula e le San Juan Islands tra le montagne
semi innevate. Nutrivamo dei dubbi su quanto potesse piacerci questa zona dopo
essere rimasti folgorati da Mt Rainier ma dobbiamo ammettere che Hurricane
Ridge è uno spettacolo unico.
Dopo un paio d'ore spese gironzolando torniamo
alla macchina. Ci vogliono altre due per raggiungere la Bainbridge
Island da
dove prendiamo il traghetto che ci riporta, in mezz'ora, a Seattle.