On the Road 2004

 
mt rainier NP next: Olympic Coast
 

 

data: 17 July 2004
partenza: Seattle, WA
arrivo: Seattle, WA
alloggio: -
prezzo: -
km tappa: 331 (206 miles)

 

Summary

Mt Rainier
Paradise
Comet Falls

 

 

p

Magda lungo lo Skyline Trail

Saturday, 17th July

Mt Rainier

Dopo quasi cinque mesi qui a Seattle oggi finalmente abbiamo in programma una visita a Mt Rainier.
La stagione in cui Mt Rainier è pienamente accessibile è breve ma intensa e in questi giorni dovremmo essere in grado di godere di Mt Rainier al suo meglio.
La giornata è splendida, senza una singola nube in cielo. Ci svegliamo all'alba e verso le 7 siamo già in macchina. Oggi vogliamo dedicare l'intera giornata alla parte sud di Mt Rainier.
Il percorso per arrivare a Longmire passa anche per svariate cittadine e questo rallenta un po' il ritmo al volante. Ma la vetta innevata di Mt Rainier si fa velocemente sempre più vicina ed in poco più di due ore siamo già dentro il parco. Rimandiamo la visita della zona di Longmire a più tardi nel pomeriggio e ci dirigiamo subito verso Paradise. Quando arriviamo il visitor center è ancora chiuso e ci sono solo due o tre macchine nel parcheggio. Contavamo su un consiglio dei ranger per decidere quale hike fare tra i molti disponibili che si diramano ed intrecciano intorno al visitor center ma dobbiamo fare da soli. Decidiamo quindi per una combinazione di diversi trail.

Paradisep

Mt Rainier visto da Seattle sembra enorme ma da vicino è ancora più impressionante. I prati di Paradise alternano aree letteralmente ricoperte di fiori a parti ancora semi innevate. Mentre saliamo lungo lo Skyline Trail lo spettacolo dei fiori che incorniciano vedute di montagne e boschiè straordinario.
Ci fermiamo in continuazione per fare foto ed ammirare da vicino la miriade di diversi tipi di fiori.
Salendo si aprono scorci ed in lontananza appaiono maestosi Mt Adams e Mt St Helens.
Per arrivare fino a Panorama Point pdobbiamo anche passare attraverso tratti innevati dove ci divertiamo parecchio con qualche palla di neve e qualche scivolone.
Arrivati alla fine del nostro trail ci fermiamo ad ammirare i paesaggi montani pressoché sconfinati che ci si aprono di fronte. Dopo un breve picnic riprendiamo la via del ritorno. Un paio di volte il rumore di una valanga ci ghiaccia il sangue nelle vene ma il rumore arriva da molto lontano e non ci sono problemi di sorta. Proviamo parti di trail diversi da quelli seguiti all'andata e tra le altre cose riusciamo a vedere da relativamente vicino anche un ghiacciaio. Arriviamo al visitor center quando è ormai l'una e ci fermiamo per dare una occhiata in giro.
Decidiamo di mangiare sulla riva dei Reflection Lakes, a poche miglia da Paradise. Qui Mt Rainier si rispecchia nell'acqua dei laghetti e offre un bellissimo panorama mentre mettiamo qualcosa nello stomaco prima di muoverci di nuovo.

canyon

Siamo quasi a Panorama Point

Cascate

La seconda hike della giornata è quella per le Comet Fallsp, non particolarmente lunga ma con un forte elevation gain. Per evitare le ore più calde decidiamo di fermarci per qualche minuto alle Narada Fallsp. Le cascate sono letteralmente sul bordo della strada ma per vederle nella loro interezza bisogna percorre qualche centinaio di metri in discesa. Le Narada Falls sono poderose e piuttosto alte, sicuramente uno spettacolo degno di nota. Sono ormai le 15 quando arriviamo all'inizio del Comet Falls Trail. Il sentiero passa all'interno di un fitto bosco per poi cominciare a seguire il corso del Van Trump Creek. La parte più faticosa arriva quando il trail comincia a salire in modo accentuato, il bosco si dirada e manca completamente un po' d'ombra. Dopo un paio di soste per bere arriviamo finalmente alle cascate. Le Comet Falls sono veramente altissime e possenti. Ci fermiamo qualche minuto ad ammirare lo spettacolo e a fare qualche foto e poi riprendiamo la via del ritorno. Ottimo panorama finale ma per il resto il trail non offre moltissimo.
Ridendo e scherzando questa "passeggiata" ci ha preso più di tre ore e siamo di nuovo in macchina quando sono ormai le 18 passate.
Simo esausti ed altre hikes sono da escludersi. Vogliamo però dare una occhiata alle Christine Falls pprima di dirigerci verso Longmire.
Le cascate sono carine, con un grazioso piccolo ponte che ne caratterizza la veduta.

Longmire

Ultima tappa della giornata è Longmire dove, nonostante la stanchezza, decidiamo di percorrere il breve e pianeggiantissimo Trail of the Shadows. E' il classico interpretative trail con molti cartelli con spiegazioni ed indicazioni su flora e fauna. Una piacevole passeggiata per smaltire un po' di stanchezza ma nulla di più.
Ormai è tempo di rientrare a casa e così ci rimettiamo in macchina, e mentre approcciamo Seattle il tramonto colora il cielo di di un arancione vivace.
Un diario di viaggio che si rispetti non può non iniziare dalla partenza. Non mi sembra però il caso di dilungarmi in dettagli. Abbiamo viaggiato da Roma a Chicago da cui abbiamo raggiunto San Francisco, la prima tappa del nostro itinerario. Il viaggio, con American Airlines è lungo e piuttosto faticoso e si verifica anche un imprevisto scalo a Denver per prestare soccorso a una bambina un po' meno entusiasta dell'aereo di quanto non lo fosse sembrata all'imbarco mentre zompettava e schiamazzava euforica. Arriviamo a San Francisco con quasi due ore di ritardo ma abbiamo almeno la possibilità di godere di un fantastico tramonto dietro le Rocky Mountains. Le procedure all'immigration sono assolte veramente velocemente sia per me che viaggio con passaporto americano, sia per Magda che invece fa mostra del proprio sudatissimo visto. Passata l'immigration, ci rilassiamo, ormai siamo a tutti gli effetti negli States!